Molto probabilmente avrai già sentito nominare almeno una volta il termine fundraising, eppure non tutti conoscono esattamente di cosa si tratti in concreto. Dietro al concetto di “raccolta di capitali”, infatti, si nasconde un vero e proprio universo fatto di consapevolezza degli obiettivi, conoscenza delle esigenze finanziarie del proprio progetto, buone pratiche e strumenti da utilizzare. Sapersi muovere in questo contesto non è facile ma segna molto spesso il discrimine fra il riuscire a rendere sostenibile la propria attività o meno. E se ti stai chiedendo se questo discorso riguarda anche te che hai fatto dell’arte e della creatività il tuo lavoro (o vuoi farlo), la risposta è: assolutamente sì. Basta sapere come farlo.

Fundraising e arte

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Il concetto alla base è semplice: sia che tu voglia fondare una startup, dar vita un’azienda, o ad un progetto artistico più strutturato, soprattutto nella fase iniziale ( ma non solo) avrai bisogno di capitali. Una base economica, per dirla in maniera semplice, che ti permetta di investire, crescere e sostenerti fino a quando il tuo lavoro non prende piede.

Qualsiasi attività infatti, difficilmente riesce a sostenersi da sola all’inizio.

Per farti un esempio pratico. Immagina di voler vendere le tue creazione e vivere con gli introiti della tua attività, magari con l’obiettivo poi di aprire uno spazio tutto tuo per esporre e vendere le tue opere. All’inizio dovrai investire e anticipare le spese vive per l’acquisto dei materiali, dovrai anche considerare il tempo che impiegherai per realizzare quell’opera (perché attenzione, anche quello è un costo da considerare). Potresti poi decidere di caricare i tuoi lavori su una piattaforma di e-commerce per avere più visibilità. A quel punto dovresti anche muoverti per aprire una regolare partita iva ( lo so, non vorresti sentirtelo dire ma è cosi). Ti renderesti poi conto che, nonostante la piattaforma alla quale ti appoggi vanti milioni di utenti attivi, il tuo profilo non è abbastanza visibile, le vendite sono poche, e i guadagni, al netto delle spese, sono quasi zero. Capiresti allora che quello non è uno strumento da solo sufficiente, e che forse è il caso di lavorare sul proprio personal branding, di investire sulla propria formazione e imparare ad agire con una strategia. 

A quel punto potresti pensare di lavorare facendo conoscere in maniera più diretta ciò che fai sui social, in modo da avere maggiore visibilità e guadagnare qualcosa in più.


Tempo e costanza


Tutto questo percorso è assolutamente corretto ma, per funzionare, necessita, come è giusto che sia, di tempo e costanza. Si, ma nel frattempo, mentre aspetto di avere maggiore consapevolezza, di rafforzare il mo business artistico, di mettere a regime il mio modello, come faccio? Da dove parto per raccogliere dei capitali per iniziare la mia attività?

In questo articolo ti spieghiamo quali sono le principali fonti per raccogliere capitali nel settore arte e creatività?

Cosa devi sapere per finanziare il tuo progetto artistico?

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Le opportunità a disposizione sono:

  1. Bandi pubblici

  2. bandi privati e open call

  3. bootstrap o autofinanziamento

  4. crowdfunding

Quest’ultimo, il crowfounding, è un argomento veramente interessante quanto complesso. In tanti ne parlano, ma girano anche un sacco di false informazioni. Sai che anche noi di Taldeg abbiamo iniziato proprio con una piccola campagna di crowdfunding?



La raccolta consapevole di capitali attraverso il crowdfunding

La raccolta consapevole di capitali attraverso il crowdfunding non riguarda solo aziende, startup o associazioni. Nel corso degli ultimi anni, infatti, in molti si sono approcciati a questo mondo, scorgendone l’importanza e il potenziale, complice anche il maggior utilizzo dello strumento digitale che ha reso più semplice la connessione fra persone e la condivisione di valori alla base dei progetti. Se ben gestito può essere uno strumento potentissimo ma sarebbe sbagliato pensare che sia facile

pro:

-ti permette di intercettare un gran numero di potenziali sostenitori, di farlo attraverso il web, di essere supportato da persone che seppur lontane condividono esattamente i tuoi valori e quindi probabilmente saranno disposte a seguire il tuo lavoro anche al di fuori della singola raccolta e continuare ad affiancarti nel futuro;

-riguarda casi specifici legati alla vostra forma giuridica e al tipo di progetto (che se vi interessa possiamo approfondire) ma in alcuni casi chi investe denaro in un progetto riceve anche benefici fiscali, la gente quindi ha un doppio vantaggio e cioè supportare ciò in cui crede e far bene al proprio portafoglio;

-chi vi supporta, pensiamo ad esempio ad una raccolta reward, non dona solo denaro, ma riceve in cambio anche un qualcosa che avete prodotto, ad esempio una vostra creazione artistica. Questo è un aspetto da non sottovalutare perché va oltre al progetto in se. Permette a moltissime persone di toccare con mano il vostro lavoro e quindi capirne meglio il valore intrinseco;

-viene utilizzata simultaneamente come strumento di raccolta e di marketing. Pensate a quanto può costare una campagna pubblicitaria. Bene, se sarete in grado di raccontare correttamente ciò che volete fare, se riuscite ad avere un’ampia visione e ad esempio collegare ciò che fate ad un'attività che ha anche una valenza sociale e per la collettività è molto facile che anche giornali, PPAA, i sostenitori stessi parlino del progetto, creando un effetto passaparola sicuramente vantaggioso.

contro:

contrariamente a ciò che si pensa, creare una raccolta tramite il crowdfunding è tutt'altro che semplice. Farlo senza la giusta preparazione rischia di farvi perdere molto tempo senza raggiungere l’obiettivo economico che vi siete prefissati;

-dovrete sostenere, anche se non eccessivi, dei costi per prepararvi al meglio e preparare i materiali che dovrete usare (es. testi ben scritti per raccontare il progetto, documentazioni varie, grafiche, foto, video, formazione specifica o mini consulenze.) Questo è normale, ricordatevi che state chiedendo alle persone di sostenervi economicamente e quindi dovrete assicurarvi di essere credibili. Quasi sempre, giustamente, dovrete calcolare la percentuale sull’incasso che sarà da versare alla piattaforma alla quale vi appoggiate (la percentuale è variabile)

-dovete mettere in conto almeno 2 mesi di preparazione prima di mettere in campo una campagna ben fatta. Non arrivate all’ultimo ne aspettatevi che tutti i vostri supporter arriveranno dalla piattaforma. Si parla in questo caso della regola delle 3 F (Foolish, friends, family). I “folli”, in senso buono, saranno rappresentati da persone che pur non conoscendovi investiranno in voi perché credono nel progetto (questi arriveranno attraverso la piattaforma), la parte friends and family dovrete portala voi. In caso di campagna infatti non dovrete temere di coinvolgere per primi le persone a voi più vicine. Quindi senza vergogna dovrete chiedere apertamente a tutti di credere in voi e supportarvi per primi. Questo step può essere difficile  e mettere in difficoltà, ma se non siamo noi i primi a credere in ciò che facciamo difficilmente riusciremo a convincere qualcun altro (ma sul rapporto fra aspetti psicologici e lavoro creativo avremo modo di approfondire).

Sostenibilità finanziaria e progetto artistico

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Si è spesso portati a considerare il fundraising come semplice “scienza della raccolta fondi”, ma Henry Rosso che ha fondato una delle più importanti scuole di fundraising americane, insegna proprio come superare questa prospettiva per arrivare a vedere il fundraising come quell’attività o quel processo capace di garantire la sostenibilità finanziaria di una causa o di uno specifico progetto.

Si tratta di uno scambio volontario che implica la condivisione di valori all’interno di un interesse comune: il raggiungimento di un obiettivo frutto di una progettazione strategica che coinvolge tutta l’organizzazione, la community o il contesto di riferimento che intende promuovere quella specifica causa o progetto.

Si tratta di un processo che parte dalla trasformazione di idee in progetti concreti e arriva al coinvolgimento dell’ambiente intorno, rendendo conto dell’impiego del denaro donato.

Per avviare un progetto di fundraising è importante stabilire:

  • Le risorse economiche (e anche fisiche) disponibili per avviare il proprio progetto e/o raggiungere il proprio obiettivo,
  • Chi sono i soggetti potenziali da coinvolgere nel processo (donatori, collaboratori, imprese, realtà presenti sul territorio),
  • Qual è il valore condiviso contenuto nel progetto da trasmettere e su cui fare leva,
  • Come e su quali mezzi comunicare per far conoscere il progetto.


Quali tipi di fundraising abbiamo a disposizione?

Il fundraising è un lavoro davvero impegnativo, e per capire a fondo il significato del fundraising, è sempre conveniente approcciarsi all’ambito attraverso il supporto di chi è già navigato o ha sviluppato competenze utili per muovercisi con agilità. Se ti stai approcciando per la prima volta, di seguito ti elenchiamo alcuni tra i metodi più popolari di fundraising che puoi esaminare prima di iniziare.

Il fundraising può avvenire attraverso:

  • Campagne di raccolta fondi
  • Supporto aziendale
  • Raccolta fondi online
  • Reddito da lavoro
  • Sovvenzioni
  • Campagne associative
  • Eventi speciali

Le campagne di raccolta fondi

Si tratta di campagne limitate nel tempo e specifiche per un particolare progetto. Poiché si tratta di campagne che coprono uno specifico arco temporale, richiedono una buona dose di preparazione e una messa in opera precisa e questo è anche il motivo per cui sono utilizzate da molte organizzazioni non profit.

Supporto aziendale

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Come suggerisce il nome, si tratta di una donazione filantropica da parte di un’azienda a cui un'organizzazione, quali ONG o organizzazioni non profit, si rivolge per farsi conoscere e spiegare la sua mission. Oggi questa diventa una strada sempre più complessa innanzitutto per i tagli sui budget che le aziende stanno implementando sulle voci riguardanti questi aspetti e poi perché supportare una causa importante vuol dire anche contribuire come azienda a sostenere la visibilità dell’organizzazione stessa.

Crowdfunding online

Questo metodo è uno dei modi più semplici per raccogliere fondi per una causa perché permette di raggiungere un pubblico più vasto, cosa che fisicamente potrebbe risultare impossibile e poi perché esistono delle piattaforme specifiche che seguono e supportano nel raggiungimento del proprio obiettivo.

Reddito da lavoro

Si tratta della quantità di denaro guadagnata da un'organizzazione senza scopo di lucro mettendo in vendita beni o servizi. Ad esempio, una ONG potrebbe realizzare oggetti o accessori fatti a mano e venderli. Se hai mai acquistato uno di questi beni, hai contribuito anche tu alla realizzazione di una causa condivisa.

Contributi

Le sovvenzioni sono importi in denaro concessi a organizzazioni o individui per scopi precisi. Un individuo che sta optando per una sovvenzione deve tenere traccia di tutti i dati che potrebbero essere richiesti in futuro a testimonianza dei contributi ottenuti. Ci sono, nello specifico, anche sovvenzioni che possono provenire da parte del governo.

Campagne associative

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Questo è un modo efficace per invitare un numero crescente di persone a saperne di più sulla tua organizzazione e sul lavoro che svolgi. Portare nuovi soci aumenta le possibilità di raccogliere più fondi per le tue campagne.

La differenza tra fundraising e crowdfunding

Come abbiamo il crowdfunding è uno tra i mezzi di cui può servirsi un fundraiser per raccogliere fondi, un mezzo che negli anni si è evoluto molto se pensiamo che all'inizio degli anni 2000 non esistevano piattaforme online utili per creare una campagna e farla conoscere. Oggi il crowdfunding è veramente una pratica molto diffusa che con applicazione e metodo può portare a ottenere veri finanziamenti per la propria causa.

I 4 tipi di crowdfunding


1.       EQUITY

Generalmente un’azienda o una start up per l’inizio di un’attività o per il lancio di un prodotto presenta su piattaforme specializzate il suo progetto. Soggetti investitori terzi che credono nel progetto decidono di investire denaro in cambio di quote della società.

2.       LENDING

Forma di prestito tra privati gestito su piattaforme peer to peer utile sia per singoli acquisti che per lanciare progetti più ampi.

3.       DONATION

Generalmente viene utilizzato per raccolte fondi a scopo benefico o per progetti non a scopo di lucro. In questo caso i soggetti donano senza aspettarsi nulla in cambio. 

4.       REWARDS

Si tratta del crowdfunding più utilizzato per finanziare progetti artistici ma in realtà anche per lanciare attività imprenditoriali. In questo caso a fronte di una donazione viene data in cambio una ricompensa. 


Eventi speciali

Raccogliere fondi per sostenere una causa attraverso eventi speciali (pensiamo a serate di beneficienza ma non solo) può rivelarsi il modo più efficiente in quanto non solo ottieni fondi, ma aumenti la consapevolezza del tuo marchio e l'importanza della causa. Molti artisti come Justin Bieber, Coldplay e altri supportano realtà non profit e organizzano concerti di beneficenza per contribuire con una certa quota dei loro guadagni a scopi benefici.

Ci sono altri modi attraverso cui puoi trovare fondi per il tuo progetto, il crowdfunding è uno di questi modi sebbene molte volte venga confuso e sovrapposto al concetto di fundraising.

Vantaggi del crowdfunding

Il crowdfunding non conosce confini, mentre la raccolta fondi tradizionale sì

Il crowdfunding oggi si svolge prevalentemente online e per questo persone provenienti da tutto il mondo hanno la possibilità di conoscere e comprendere l'importanza di una causa, seppur piccola, che può prendere vita anche in un angolo remoto del globo. Con un solo clic c’è la possibilità di donare qualsiasi importo e portare la propria campagna sempre più vicina all'obiettivo prefissato.

Il crowdfunding è poco costoso e meno dispendioso in termini di tempo

Le tradizionali campagne di raccolta fondi richiedono molto tempo per avvicinare le persone, sia per spiegare loro la causa e gli obiettivi sia per i costi di pubblicità utili per promuovere il progetto attraverso i diversi mezzi di comunicazione (online e offline).

Fundraising e Arte

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